La dieta chetogenica, altrimenti detta keto diet, è una vera e propria rivoluzione nel campo della perdita di peso.
Si tratta di un’alimentazione low carb, che dunque prevede una rapida riduzione dell’assunzione dei carboidrati.
Questo perchè in tal modo il corpo può ricavare il glucosio di cui ha bisogno dai grassi presenti nel tessuto adiposo, attivando così un processo che prende il nome di chetosi.
A partire dagli anni ’20 dello scorso secolo, tale tipo di alimentazione veniva utilizzato per gestire i casi di epilessia farmacoresistente. Negli anni ’60 ha preso piede anche nel trattamento dell’obesità, avvalendosi della capacità di apportare perdita di massa grassa, ma non di quella magra.
In cosa consiste la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica ha come obiettivo quello di ottenere il 15% circa delle calorie giornaliere dai carboidrati, il 50% dalle proteine ed il 30% o più dai grassi.
Affinchè possa venire indotto lo stato di chetosi, è necessario infatti che l’apporto quotidiano di carboidrati sia orientativamente una quantità che può andare dai 20 ai 50 grammi.
Mentre dunque i carboidrati vengono assunti in minima parte, prevalentemente attraverso le verdure, proteine e grassi giocano un ruolo principale. Qui è disponibile un esempio di menu della dieta chetogenica dei 21 giorni.
Un’altra importante caratteristica è il controllo delle calorie, trattandosi infatti di un’alimentazione ipocalorica.
Gli alimenti concessi nella keto
Quando si pensa ad una dieta che taglia così drasticamente i carboidrati, in un primo momento si tende solitamente a provare dello sconforto. In realtà esistono tantissimi alimenti gustosi e perfetti per una dieta chetogenica per dimagrire come la dieta LCHF Low Carb High Fat.
Certamente ha una grande importanza fare attenzione alla qualità dei prodotti.
Per quanto riguarda i grassi, è possibile scegliere ad esempio tra:
- Frutta secca
- Semi
- Uova
- Formaggio
- Pesce grasso
- Oli vegetali (perfetto quello di cocco)
Per le proteine, via libera a carne e pesce, mentre con i latticini è necessario prestare attenzione e scegliere esclusivamente quelli a basso contenuto di carboidrati.
Le fonti proteiche sono disponibili anche da alimenti di origine vegetale, come il tofu, il tempeh o il seitan. Di conseguenza è possibile seguire una dieta chetogenica vegana senza alcun problema.
Nel caso in cui l’apporto di proteine non fosse ancora sufficiente, è sufficiente integrare con degli ottimi integratori composti da ingredienti totalmente vegetali.
I carboidrati provenienti dalla verdura non devono essere eliminati, poichè questa è fondamentale per un’alimentazione sana.
Le verdure apportano vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Per questo motivo non bisogna assolutamente privarsene.
Nonostante questo, alcuni vegetali devono essere evitati all’interno di una keto diet che si rispetti. Pomodori, cipolle, peperoni e mais devono abbandonare le tavole, almeno per il periodo della dieta, così come mail dolce, ceci, fagioli e piselli.
Per quanto riguarda la frutta fresca, questa è concessa in alcuni giorni della settimana, con delle eccezioni come banane, ananas, cachi, mele e mango, da evitare in quanto varietà molto zuccherine.
Tra gli altri alimenti che devono essere interrotti, sono presenti anche i dolci, le bibite ed anche la birra.
É necessario prestare la massima attenzione agli zuccheri nascosti, come per esempio quelli nei succhi di frutta, i quali possono arrivare anche ad un 90% di zuccheri aggiunti e solamente un 10% di polpa. Farmaci, integratori, salse, aceto balsamico, gomme da masticare e caramelle sono solo alcuni degli elementi da controllare con cura.
Critiche alla dieta chetogenica
Questo tipo di alimentazione ha visto nascere alcune critiche ed obiezioni che però possono essere tranquillamente smentite.
Alcuni hanno supposto che assumere grassi e proteine in quantità, per un lungo periodo, possa andare a causare una grande formazione di sottoprodotti acidi e dei corpi chetonici.
Gli studi a riguardo indicano l’esatto contrario: l’aumento di acidi non ha nessuna influenza sull’organismo. Questo perchè le verdure rappresentano un valido ostacolo a questo risultato ed anche perchè il corpo non ha problemi nel loro riassorbimento.
Altri dubbi sono stati sollevati sul rischio di un aumento di colesterolo nella dieta keto.
Anche in questo caso gli studi effettuati hanno dimostrato che la dieta chetogenica è sicura, poichè va ad aumentare i livelli di colesterolo buono (HDL), e ridurre drasticamente quello cattivo (LDL).
Dieta Keto: ottenere risultati nella perdita di peso
La dieta chetogenica ha dimostrato di portare ad ottimi risultati senza grandi sacrifici. Per ottimizzare il dimagrimento è opportuno non dimenticare di praticare anche attività fisica.
Soprattutto durante la fase di transizione, cioè tra l’inizio ed il mantenimento, avere un programma personalizzato di attività fisica può intensificare i risultati. Sul mercato sono disponibili vari prodotti integratori per coloro che seguono la dieta chetogenica al fine di evitare o ridurre l’effetto keto flu (ovvero l’influenza da dieta chetogenica).