La dieta chetogenica è un regime alimentare basato sull’apporto significativamente ridotto di carboidrati; come noto, l’elemento monomerico che si trova alla base della struttura della maggior parte dei carboidrati edibili è il glucosio, considerato come la fonte di approvvigionamento principale per l’organismo: ad esempio il cervello trova il suo sostentamento esclusivamente dall’apporto di glucosio.
Limitando l’assunzione di questo zucchero con l’alimentazione, si costringe l’organismo a mobilitare le riserve di glucosio che vengono immagazzinate nel corso del tempo, anche a livello dell’adipe. In questo modo si accelera il processo di dimagrimento con un maggiore smaltimento del grasso in eccesso. Il termine chetogenica deriva dal fatto che i metabolismi alternativi per la produzione di glucosio portano alla formazione dei corpi chetonici: si tratta di residui metabolici che normalmente vengono prodotti in piccole dosi e che possono essere smaltiti facilmente con le urine o con la ventilazione polmonare, ma che in condizioni di dieta priva di carboidrati tendono a raggiungere un livello superiore rispetto alla condizione normale. In generale la dieta chetogenica viene seguita da chi necessita di forti dimagrimenti o da chi è appassionato del mondo del fitness, tuttavia sono presenti anche delle applicazioni terapeutiche, ad esempio per trattare l’epilessia che non riesce ad essere tenuta sotto controllo dai medicinali, oppure in presenza di obesità grave.
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Caratteristiche di una dieta chetogenica
Nel corso degli anni si sono sviluppati tanti diversi tipi di diete chetogeniche, ma tutte presentano delle caratteristiche particolari:
- livello ridotto di calorie, infatti si tratta di un regime ipocalorico, volto ad apportare meno calorie rispetto a quelle che vengono consumate;
- basso quantitativo di carboidrati, considerando che il principio base è proprio il mantenimento di bassi livelli di zuccheri;
- elevato apporto di proteine, anche se in generale non si parla di un apporto assoluto, bensì di un apporto relativo rispetto agli altri componenti;
- anche i grassi, come le proteine, sono apportati in percentuale maggiore rispetto all’apporto complessivo di nutrienti.
Cosa si deve mangiare nella dieta chetogenica?
A primo acchito sembra facile comprendere questa dieta, ma non è così scontato scegliere alimenti che presentino effettivamente un basso livello di carboidrati. In generale sono ammessi tutti i prodotti animali ed i loro derivati come uova e formaggi, gli oli ed i grassi da condimento con predilezione dell’olio extravergine di oliva conosciuto per la bontà degli acidi grassi che lo costituiscono e ovviamente ortaggi in abbondanza. Al contrario, è importante evitare i cereali, le patate ed i derivati, i legumi, ma anche i frutti che sono ricchi in fruttosio, infine sono vietati i dolciumi, le bibite zuccherate e tutti gli alcolici. La linea guida tipica delle diete chetogeniche prevede di adottare una ripartizione di questo genere per quel che concerne l’approvvigionamento di nutrienti:
- 10% di carboidrati, una percentuale piuttosto esigua soprattutto se confrontata con i normali livelli apportati nei normali regimi alimentari;
- 15-25% di proteine, che data la presenza di amminoacidi come costituenti di base partecipano alla produzione del glucosio a carico del fegato;
- 70% o più di grassi.
Vantaggi e svantaggi della dieta chetogenica
Ovviamente, la dieta chetogenica facilita il dimagrimento grazie alla riduzione delle calorie totali apportate, al mantenimento dei livelli di zuccheri nel sangue costanti e ad un incremento del consumo di calorie per una maggiore lipolisi e può essere utile per contrastare le sintomatologie delle crisi epilettiche non responsive ai medicinali.
D’altro canto, esistono anche alcuni svantaggi connessi ad un possibile eccesso di corpi chetonici, ecco perché è importante monitorarli costantemente se si decide di intraprendere una dieta di questo genere. In particolare potrebbero essere messi a repentaglio i reni oppure si potrebbe sperimentare la cosiddetta keto-flu, che provoca mal di testa ed affaticamento in seguito all’adattamento dell’organismo a questo regime dietetico. Ovviamente, se si trova un giusto equilibrio è possibile scongiurare questi rischi e trarre grandi vantaggi dai benefici di questo famoso regime alimentare.
Dieta chetogenica: opinioni e recensioni
Negli ultimi anni si è sviluppato un grande interesse intorno alle diete chetogeniche sia per l’ingente numero di congressi condotti dagli esperti del settore, sia per la possibilità di reperire informazioni attraverso internet. Molti ritengono che questo approccio sia estremamente valido in tutti quei casi in cui è particolarmente difficile buttare giù i chili di troppo, ad esempio quando si soffre di grave obesità, anche perché è stato visto che il calo di peso repentino non si configura con un’altrattanto rapida ripresa dei chili di troppo.
Inoltre, è stato confermato il suo effetto positivo in tutti quei casi in cui si soffre di patologie che non possono essere controllate efficacemente solo con un trattamento farmacologico, ad esempio nell’epilessia infantile o nelle forme di diabete di tipo 2 in cui il contributo alimentare è estremamente marcato.