La dieta chetogenica vegetariana sta riscuotendo giorno per giorno sempre più consensi tra i nutrizionisti, poiché se seguita con attenzione può apportare notevoli benefici all’organismo oltre che ottimizzare la perdita di peso. Il piano a basso contenuto di carboidrati è il punto focale di questa tipologia di dieta, anche se per conoscerla a fondo è necessario soffermarsi su altre importanti caratteristiche.
A differenza della maggior parte delle diete la chetogenica vegetariana è piuttosto particolare, poiché si basa sull’energia fornita dal glucosio e quando quest’ultimo viene negato ad agire sono i chetoni ad intervenire. Grazie a ciò, i carboidrati si convertono in glucosio nell’intestino, mentre i grassi in acidi liberi prima di trasformarsi in chetoni nel fegato.
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Che cos’è la dieta chetogenica vegetariana?
Una dieta chetogenica vegetariana si unisce semplicemente al vegetarismo con lo stile di vita cheto. Nello specifico questo piano alimentare consiste nell’assumere un basso contenuto di carboidrati, mentre si consumano elevate quantità di grassi e proteine al fine di stimolare il processo metabolico noto come chetosi. L’obiettivo principale di quest’ultima è di far perdere peso ed in particolare il grasso corporeo. Il vegetarianismo in genere significa che bisogna eliminare carne, pesce e pollame dai propri pasti, con alcune variazioni a seconda dell’individuo che pratica la dieta. I vegetariani generalmente hanno una serie di motivi per eliminare la carne, alcuni dei quali sono la preoccupazione per il benessere degli animali, i cambiamenti climatici e la salute. Una dieta chetogenica vegetariana prevede quindi cibi non a base di carne ma a basso contenuto di carboidrati ossia meno di 30 grammi netti al giorno.
Quali sono i vantaggi di una dieta chetogenica vegetariana?
La dieta chetogenica vegetariana è stata correlata con una riduzione dei rischi di cancro, malattie cardiache, diabete, calcoli renali, osteoporosi e tanto altro. Inoltre prevede la riduzione dell’assunzione di carne e latticini grassi possibilmente abbinata ad uno stile di vita migliore di quello abituale. Detto ciò, è importante sottolineare che tra i principali vantaggi che una dieta cheto a basso contenuto di carboidrati può fornire riguarda il miglioramento dell’acne, la salute del cervello e del cuore, combattere il diabete di tipo 2 nonché aiutare i soggetti interessati che lamentano altre patologie.
I punti forti della dieta chetogenica vegetariana
• Aumento dell’energia corporea
• Miglior controllo dell’appetito
• Perdita di peso
• Sonno più profondo di notte
Se dunque si stai cercando di perdere peso in un modo naturale e senza particolari disagi mentali tipici di svariate tipologie di diete restrittive, la chetogenica vegetariana è sicuramente il modo più semplice per raggiungere l’obiettivo. La chetosi infatti può sopperire al deficit calorico senza far sentire affamati, arrabbiati o stressati.
La dieta chetogenica vegetariana ideale
Per raggiungere l’obiettivo prefissato e cioè limitare l’eccesso di peso corporeo se si opta per la dieta chetogenico vegetariana, l’ideale è iniziare con un numero molto basso di carboidrati e lentamente aggiungerne altri. Per ottimizzare il metodo, si inizia mangiando un massimo di 15 g di carboidrati netti al giorno. Questo è un numero molto basso che favorisce la chetosi il che significa ottenere la possibilità di iniziare ad aggiungere più carboidrati netti per vedere dove si trova il limite del proprio corpo. Una volta che questi ultimi si assumono permettono di uscire dal processo di chetosi, e di conseguenza si viene a conoscenza del limite netto di carboidrati da assumere giornalmente.
Quali alimenti mangiare con una dieta chetogenica vegetariana
Una volta capito come funziona una dieta chetogenica vegetariana per metterla in pratica è necessario fare altrettanto con gli alimenti da assumere. Per questo motivo vale la pena analizzarne alcuni di seguito indicati. In primis sono consigliati grassi a base vegetale come avocado e il suo olio, la noce di cocco e le olive.
In secondo luogo è necessario optare per proteine vegetariane a basso contenuto di carboidrati come ad esempio il tofu. La terza tipologia di alimenti su cui orientarsi per ottimizzare il programma della suddetta dieta riguarda invece la scelta delle verdure a basso contenuto di carboidrati come cavolfiore, zucchine, bietole, funghi, asparagi, sedano, spinaci, broccoli, cavoletti di Bruxelles e lattuga (rucola, foglia verde e rossa, indivia, romana, ecc.).
Anche altre tipologie di frutta come quella secca come le noci sono ideali per un piano dietetico del tipo cheto vegetariano, anche se è importante sottolineare che alcune sono più ricche di grassi e più basse di carboidrati rispetto ad altre come ad esempio le noci pecan, le macadamie e le nocciole. Inoltre vale la pena citare anche alcuni semi ricchi di fibre e con pochi carboidrati, i prodotti lattiero – caseari magri e bacche come fragole, lamponi e more che sono tutte a basso contenuto di carboidrati. A margine vanno citati anche i legumi poiché ricchi di fibre e tra questi fagioli, lenticchie e cereali che rappresentano il top della categoria.