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Dieta chetogenica: Gli effetti collaterali

Quando si inizia una dieta chetogenica, è possibile attraversare una fase di transizione influenzale, chiamata influenza chetogenica.

Indice dell'articolo

Riduzione improvvisa dei carboidrati

Non appena ha inizio la dieta chetogenica, c’è il rischio che il proprio corpo non si senta bene, a causa della riduzione drastica dei carboidrati. L’abitudine di assumere ogni giorno carboidrati e la loro eliminazione improvvisa, causerà al fisico affaticamento, stanchezza e cambiamenti d’umore, che spesso sfociano in depressione.
Quando il corpo subentra nello stato di influenza chetonica, significa che si trova in un punto di transizione, nel quale trae energia dai pochi carboidrati rimasti e non ancora dai grassi.

Gli elettroliti, l’insulina e i sali minerali

Durante la seconda fase è molto importante assumere i sali minerali, necessari per il corpo umano e, se non abbastanza presenti, si corre il rischio di sentirsi male.
Agli inizi della fase di chetosi o quando la propria dieta prevede l’eliminazione dei carboidrati, l’insulina ha un livello basso o è completamente assente e, di conseguenza, al proprio fisico manca un’importante funzione renale, svolta dall’insulina, che regolarizza il quantitativo di acqua e sodio. L’insulina ha il compito di comunicare in maniera diretta ai reni la quantità di sodio che è necessario trattenere in corpo e quella che invece deve essere eliminata. Per questo motivo, se l’insulina non è presente nel corpo a causa della drastica riduzione dei carboidrati, i reni saranno costretti ad eliminare più sodio possibile, creando una carenza di sodio ma anche di magnesio, potassio e altri minerali importanti per il proprio corpo.

La diminuzione degli elettroliti nel sangue provocherà una sensazione di nausea e di improvvisa stanchezza e sia la cistifellea che lo stomaco saranno sovraccarichi di lavoro, perché ancora non riescono a trarre energia dai grassi. Questa fase di malessere, sia fisico che mentale, è molto serio e sta ad indicare l’inizio della fase di transizione che sfocerà nello stato chetonico.

La salute dell’intestino

Quando nel corpo non sono presenti abbastanza elettroliti e c’è poca acqua nell’intestino, è difficile che esso funzioni in maniera corretta, anche perché la flora intestinale ha sempre utilizzato i carboidrati e da un momento all’altro vengono eliminati per far posto ai grassi. In questo modo si altera l’equilibrio dei batteri intestinali che verrà ripristinato non appena prospereranno e si adatteranno. In questa fase ci sarà un elevato livello di endotossina, cioè di batteri cattivi e composti tossici che nascono perché si stanno abituando alla presenza dei grassi. I batteri buoni che inizialmente erano presenti nel corpo, sono momentaneamente scoparsi e questo potrebbe rappresentare un grande problema per il proprio fisico. I problemi legati all’influenza chetonica si possono risolvere facilmente assumendo del brodo di ossa che ripristinerà il livello corretto di sali minerali e apporterà il giusto quantitativo di elettroliti; grazie alla presenza del collagene, ripristinerà anche i batteri dell’intestino, aiutando a superare questa fase più velocemente.

Quando si attraversa la fase dell‘influenza chetonica, il fisico subisce una sensazione di malessere che può anche essere causata da un eccesso di chetoni. In tal caso la soluzione consiste nel bruciare i chetoni in eccesso aiutandosi con esercizi di cardio, grazie ai quali sarà possibile bruciarne tanti ed in fretta. Questo tipo di allenamento non solo brucerà i carboidrati di glicogeno rimasti in circolazione ma combatterà la presenza di chetoni in eccesso.

Effetti colleterali della dieta chetogenica

L’influenza chetonica e la conseguente nausea sono causati fondamentalmente da tre fattori fattori: la carenza di minerali e la nuova abitudine del corpo ad utilizzare tanti chetoni e la quasi totale assenza di carboidrati. Maggiore sarà il tempo in cui si è entrati in chetosi e più a lungo si rimane, più il proprio corpo impara ad utilizzare i chetoni correttamente e sarà in grado di rientrare in maniera più veloce in stato di chetosi, qualora dovesse uscirci. Per questo motivo l’impatto con l’influenza da chetosi non è piacevole quando è la prima volta che si attraversa questa fase ma, con il passare del tempo, il corpo si abituerà a bruciare i grassi e, di conseguenza, non ci sarà più il senso di nausea. Quando si perde peso, soprattutto in maniera drastica, si ha più senso di fame ed è molto difficile trattenersi dal mangiare, ma non sempre quando si entra nella fase cheto, poiché la maggior parte delle persone hanno affermato di avere un minore appetito subito dopo aver iniziato una dieta chetogenica. Non si riesce a dare una spiegazione a questo caso ma probabilmente è dovuto al fatto che l’assenza di carboidrati potrebbe eliminare la produzione di ormoni della fame.

La dieta chetogenica potrebbe far sentire molto assetati perché verrà espulsa molta acqua, e questo provocherà picchi di sete. E’ consigliabile dunque bere molta acqua durante questa dieta, per aiutare il corpo ad essere correttamente idratato. Gli altri effetti collaterali di questa dieta sono: ipoglicemia, ipotensione, mal di testa, affaticamento, vertigini, dissenteria, irritabilità e depressione.